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(Adnkronos) – "I Centri clinici Nemo sono 8 (140 posti letto) in 7 regioni diverse, sul territorio esprimiamo 400 professionisti che lavorano per la presa in carico di 20mila famiglie. I posti letto sono distribuiti sul territorio nazionale in una vera e propria partnership tra pubblico e privato, esempio vero di sussidiarietà orizzontale in cui il privato sociale arriva a riempire quella parziale inefficienza che il sistema sanitario pubblico non riesce a coprire, garantendo alti livelli di cura e di assistenza con risvolti in termini di efficacia e di efficienza, di conseguenza diminuendo i costi di ospedalizzazione e di riospedalizzazione. Di fatto i Centri Nemo garantiscono un modello assistenziale innovativo". Lo ha detto Paolo Lamperti, direttore generale del network Nemo, intervenendo oggi in Senato all'evento 'Dipende da come mi abbracci. Il valore della cura: vita, partecipazione e responsabilità', promosso su iniziativa del senatore Silvestro e dai Centri clinici Nemo per presentare l'unicità del modello di assistenza per le malattie neuromuscolari e neurodegenerative. "E' un modello nuovo e dirompente che è di presa in carico multidisciplinare, cioè di una poliedricità di professionalità e competenze che insistono su uno stesso soggetto in maniera sistemica – ha sottolineato Lamperti – dove l'esito è molto di più della somma delle parti. Quindi Nemo è un modello che sta facendo parlare di sé, che speriamo faccia parlare sempre più di sé. Il network vuole allargarsi, abbiamo in pipeline diverse progettualità di sviluppo su altre regioni, per queste malattie che non hanno geografia e quindi noi vogliamo poter arrivare ad essere la risposta di presa in carico dovunque il bisogno venga espresso". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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