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Il Premio ‘Alberto Arbasino’ va a Maurizio Serra

today1 Aprile 2025 1

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(Adnkronos) – Va allo scrittore, storico e diplomatico Maurizio Serra, unico italiano eletto nella prestigiosa cerchia degli Immortels dell'Académie Française, la seconda edizione del Premio Letterario 'Alberto Arbasino', istituito dall'Amministrazione Comunale di Voghera (Pavia) quale riconoscimento ad una personalità della cultura italiana che, attraverso i suoi libri e la sua opera, possa essere accostata alla figura del grande scrittore e giornalista Alberto Arbasino (1930-2020).  A cinque anni esatti dalla sua scomparsa, il Premio Arbasino viene conferito a Maurizio Serra "per la sua vasta attività letteraria – che include pubblicazioni monografiche dedicate a Curzio Malaparte (Prix Gouncort Biografia 2011), Italo Svevo e Gabriele d'Annunzio (Prix Chateaubriand 2018, Prix de l'Académie desLittératures 2019) – e in particolare per l'ultimo saggio 'Scacco alla pace. Monaco 1938' (Neri Pozza, 2024) e per la straordinaria attualità di questa riflessione, che pone a confronto la storia del XX secolo con il contesto geopolitico dei nostri giorni. Grazie alle sue approfondite conoscenze storiche e alla sua esperienza come ambasciatore nel mondo diplomatico internazionale, Maurizio Serra ricostruisce con efficace rigore gli eventi del Patto di Monaco del 1938, restituendo alla nostra riflessione un episodio cruciale della storia, che presenta significative assonanze con il tempo in cui viviamo".  Le motivazioni del conferimento sono state rese pubbliche oggi dalla giuria del Premio presieduta dallo scrittore Giorgio Montefoschi e composta dal critico letterario e storico della letteratura Andrea Cortellessa, dal saggista e critico letterario Raffaele Manica, dal Segretario Generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi, dallo scrittore e giornalista Michele Masneri, dalla scrittrice Elisabetta Rasy. Con un'edizione che si proietta quindi nell'attualità del nostro tempo, il Premio Arbasino 2025 culminerà nella cerimonia di consegna in programma sabato 12 aprile, al Teatro Valentino Garavani di Voghera, alle ore 18. Interverranno le massime autorità locali e a fare gli onori di casa sarà il sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli. Condurrà l'evento il regista Massimiliano Finazzer Flory, nella sua veste di direttore artistico del Premio che quest'anno s’impreziosisce anche della Sezione Scuole e del sito www.premiarbasino.it, che diventerà un ponte tra generazioni.  Paola Garlaschelli spiega: "La seconda edizione del Premio Alberto Arbasino rappresenta per Voghera un momento culturale di grande valore. È un'occasione per rinnovare il nostro omaggio a un intellettuale che ha saputo raccontare il nostro tempo con stile, ironia e profondità, lasciando un segno indelebile nella cultura italiana e nella memoria della nostra città. Quest'anno abbiamo scelto di rivolgerci in modo particolare ai giovani, coinvolgendo le scuole in un percorso che invita alla riflessione sul linguaggio. Il tema che abbiamo voluto proporre è 'la parola logora', un invito a interrogarsi sul significato profondo delle parole, su quelle espressioni che, con l’uso quotidiano, si sono consumate, perdendo forza, autenticità e capacità comunicativa. Chiediamo ai nostri ragazzi di riscoprire queste parole, di restituire loro senso, di riportarle alla luce con creatività e spirito critico. È un modo per stimolare in loro una nuova consapevolezza nell’uso della lingua, perché le parole non sono strumenti neutri: costruiscono il nostro modo di pensare, di vivere, di relazionarci".  "Crediamo fortemente che la cultura debba essere un ponte tra le generazioni, un luogo di incontro tra passato e futuro – ha aggiunto Paola Garlaschelli – E chi meglio dei giovani può ridare energia alle parole, trasformandole in strumenti di espressione autentica e responsabilità? Ringrazio in particolare il presidente della giuria Montefoschi per aver scelto di accompagnarci con autorevolezza nel nostro percorso. Il Premio Arbasino si conferma come un appuntamento di alto profilo, capace di unire riflessione critica e bellezza letteraria. Nel pomeriggio avremo il piacere di premiare gli studenti vincitori del Premio Scuole e a seguire proclameremo il vincitore nazionale della seconda edizione del Premio Arbasino, selezionato da una giuria di altissimo livello. A tutti loro va il mio sincero ringraziamento per il contributo che stanno dando a questo progetto che unisce, stimola, ispira e costruisce futuro". E proprio domani, mercoledì 2 aprile, il saggio "Scacco alla pace. Monaco 1938" sarà presentato a Roma, nella sede della Società Dante Alighieri a Palazzo Firenze, alle ore 17.30. Interverranno, con l'autore Maurizio Serra, il segretario generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi, il presidente di giuria del Premio Arbasino e scrittore Giorgio Montefoschi, il giornalista Pier Luigi Vercesi, inviato speciale del "Corriere della Sera". Il libro analizza la conferenza di appeasement tenutasi a Monaco dal 29 al 30 settembre 1938: un incontro che ha cambiato le sorti dell'Europa, segnando l'annessione dei territori cecoslovacchi dei Sudeti alla Germania nazista. Serra, attraverso una narrazione avvincente e ben documentata, mette in luce le dinamiche politiche e diplomatiche che hanno portato alla capitolazione delle democrazie al totalitarismo, facendo precipitare il mondo nella Seconda Guerra Mondiale.  Ambasciatore d'Italia a riposo e Accademico di Francia, Maurizio Serra ha scritto una quindicina di libri sulla cultura del Novecento. Fra questi "Malaparte. Vite e leggende" (Marsilio, 2012), "L'Imaginifico. Vita di Gabriele d'Annunzio" (Neri Pozza 2019), e "Il caso Mussolini" (Neri Pozza, 2021). Per la sua intera opera, è stato insignito nel 2018 del Prince Pierre de Monaco e nel 2020 ha ricevuto il Premio internazionale Viareggio-Versilia. Serra è anche il vincitore della prima edizione del Premio L'Officina del Vittoriale, nuovo riconoscimento istituito dalla Fondazione Il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (Brescia), che riceverà al Vittoriale sabato 5 aprile, alle ore 17.00. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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