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(Adnkronos) –
"Io contro Barack Obama? Sarebbe fantastico". Donald Trump può davvero rimanere presidente degli Stati Uniti con il terzo mandato? Il 78enne leader periodicamente accenna all'ipotesi. Nello Studio Ovale, il presidente sfrutta l'assist di un cronista. Se la terza candidatura venisse in qualche modo autorizzata, i democratici potrebbero riproporre Barack Obama, già due volte presidente. "Mi piacerebbe, sarebbe ottimo", dice Trump, che ripropone per il resto la linea consueta: prudenza, senza escludere categoricamente l'ipotesi. "La gente mi chiede di candidarmi, dicono ci sia un modo per farlo, non lo so. Ho quasi 4 anni davanti a me, abbiamo fatto un ottimo lavoro nei primi 100 giorni. Faremo presto grandi annunci, è davvero la rinascita di un paese", dice. Nell'ultima intervista concessa a Nbcnews nel weekend, Trump ha fatto una precisazione: non è uno scherzo, ha detto facendo riferimento in modo sibillino ai modi in cui potrebbe aggirare il 22esimo emendamento della Costituzione, ratificato nel 1951, che prevede che "nessuno potrà essere eletto presidente più di due volte". Il tema viene anche dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, pressata dai cronisti: "Continuate a fare questa domanda sul terzo mandato, il presidente risponde in maniera trasparente e onesta con un sorriso. Tutti vanno in tilt con le sue risposte", ha detto. "Il presidente ha detto che non è qualcosa a cui si sta pensando, ha 4 anni davanti. C'è molto da fare, molto è stato fatto nei quasi 100 giorni del mandato. Il popolo americano ama cosa sta facendo questo presidente, in particolare in relazione alla protezione del confine", ha aggiunto. Secondo la costituzionalista Kimberley Wehle, autrice del libro 'How to read the constitution and why' (Come leggere la Costituzione e perché), il testo del 22esimo emendamento non lascia spazio ad interpretazioni o ambiguità. Questo lascerebbe a Trump, e al partito del terzo mandato, solo la via di un nuovo emendamento, che avrebbe bisogno della maggioranza dei due terzi in Camera e Senato, che i repubblicani al momento non hanno. Senza contare poi la ratifica dei tre quarti degli Stati. Ma, sottolinea il New York Times, una proposta di emendamento presentato da un deputato repubblicano, Andy Ogles, tre giorni dopo l'insediamento di Trump potrebbe indicare uno dei 'metodi' a cui ha fatto riferimento in modo sibillino il presidente. "Nessuna persona può essere eletta presidente più di tre volte, né essere eletta per un altro mandato dopo due mandati consecutivi", si legge nella proposta di Ogles, fatta su misura per Trump che non ha fatto due mandati presidenziali consecutivi. Di fronte a questa proposta, ed alle diverse precedenti dichiarazioni di Trump, sempre tra il serio e il faceto, il democratico Dan Goldman ha presentato una contro proposta per riaffermare che il 22esimo emendamento si applica ai presidenti che non hanno fatto mandati consecutivi. "E' così che lui opera lanciando ballon d'essai che spesso afferma essere scherzi, ma in fondo è serio, e da anni sta parlando di rimanere dopo questo mandato", ha detto nei mesi scorso Goldman, che è stato uno dei 'procuratori' del primo impeachment di Trump. A parte il percorso legale-legislativo, che al momento appare quanto mai impervio, l'argomento dei due mandati consecutivi già circola e viene rilanciato da alleati e ideologi trumpiani. "Dal momento che non dice consecutivo, non so forse possiamo ripetere nel '28? Che dite voi, siete d'accordo? Trump '28?", ha detto Steve Bannon lo scorso dicembre tra gli applausi dei partecipanti al gala dei giovani repubblicani newyorkesi. Bisogna registrare un altro metodo, anche questo sulla carta molto improbabile, fatto circolare da alleati di Trump: invertire il ticket nel 2028, facendo JD Vance presidente e il tycoon suo vice, per poi, dopo l'eventuale vittoria, avere le dimissioni del giovane, e ambizioso, democratico e così far tornare alla Casa Bianca Trump, che avrebbe quasi 83 anni, per un terzo mandato, sulla carta vietato dalla Costituzione. Se queste opzioni appaiono troppo difficili o involute, Trump – sostiene Politico – potrebbe tentare "una cosa più sfrontata, e trumpiana, potrebbe candidarsi ad un terzo mandato e vedere se qualcuno lo ferma". "Qualcuno certamente lo farebbe, e ne nascerebbe uno scontro legale – continua – e la questione finirebbe sicuramente alla Corte Supre, che è una corte già vicina agli interessi di Trump e che, tra quattro anni, potrebbe avere altri giudici nominati da lui". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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