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La Medicina della persona: ‘La sindrome dell’intestino irritabile,

today11 Aprile 2025 2

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(Adnkronos) – C’è un appuntamento, riconosciuto e celebrato a livello mondiale, che da anni si reitera nel mese d’aprile per sensibilizzare l’opinione pubblica su una patologia funzionale dell’apparato digerente assai diffusa nelle popolazioni occidentali e asiatiche, universalmente nota come I
rritable Bowel Syndrome (Ibs) ovvero sindrome dell’intestino irritabile. L’attività divulgativa che sull’argomento viene promossa è finalizzata a far conoscere ad una platea la più ampia possibile i percorsi più semplici ed immediati per giungere ad una diagnosi precoce di questo disturbo, per praticare i trattamenti più efficaci, per attivare in tempi utili le misure preventive più valide e sicure. In Italia, in linea con quanto si registra in Europa, la prevalenza dell’Ibs viene stimata intorno al 10% della popolazione, ciò che comporta un notevole costo umano del disturbo, oltre che un onere economico tutt’altro che irrilevante.  L’identikit del paziente candidato alla sindrome dell’intestino irritabile generalmente individua soggetti giovani-adulti, comunque di età inferiore ai 50 anni, più frequentemente di sesso femminile, con storia familiare di sindrome dell’intestino irritabile e con storia personale di ansia, depressione, labilità o instabilità umorale. Pure la terapia ormonale con estrogeni, durante o dopo la menopausa, può aumentare il rischio di IBS. Generalmente le persone affette da questo disturbo lamentano uno stato più o meno costante di malessere sociale, con scarsa energia, facile affaticamento, storie pregresse o recenti o attuali di stress fisico ed emotivo associati a dolore corporeo.  Sul piano clinico la sintomatologia prevalente si caratterizza per un ricorrente disagio addominale che talvolta non si attenua nemmeno con l'evacuazione e che, proprio per questo, ha bisogno di una diagnosi sicura e, possibilmente, tempestiva. Una maggiore consapevolezza pubblica della sindrome dell'intestino irritabile può aiutare i pazienti ad applicare alla loro vita adeguate misure preventive alimentari e comportamentali, nell’intento di superare lo stigma legato ai loro sintomi, e a rivolgersi tempestivamente al medico per stabilire una diagnosi e un adeguato trattamento. E’ questo il tema portante del nuovo appuntamento con 'Igea, la Medicina dal mito all’intelligenza artificiale', videorubrica che raccoglie aggiornamenti medici ed approfondimenti scientifici relativi ai temi della salute, curata dall’immunologo Mauro Minelli, docente di nutrizione umana e nutraceutica presso l’Università Lum. "https://www.360mixtv.com/wp-content/uploads/2024/10/MINELLI_IBS02.mp4"—altrowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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