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(Adnkronos) – Si è tenuto ieri, in occasione della Giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro, il seminario 'Comunicare l’emergenza/comunicare in emergenza', presso la Sala Maria Luisa Bassi dell’Università degli Studi di Teramo. Il giornalista e saggista Salvatore Santangelo, esperto di comunicazione istituzionale e d’emergenza, ha introdotto gli interventi dei relatori. Marcello Fiori, direttore generale di Inail, ha evidenziato come sicurezza sul lavoro ed emergenza siano temi interconnessi, accomunati dalla carenza di prevenzione e consapevolezza del rischio. Attraverso un excursus storico, dal disastro di Seveso (1976) alla valanga di Rigopiano (2017), ha analizzato le criticità nella gestione della comunicazione durante le crisi, sottolineando l’importanza di tempestività, chiarezza e autorevolezza. Fiori ha inoltre condiviso la sua esperienza come capo Dipartimento della Funzione Pubblica e coordinatore dell’Emergenza Rifiuti in Campania, ricordando l’eccellenza del sistema italiano di Protezione Civile: un modello unico al mondo, fondato sulla sinergia tra istituzioni e un "esercito del bene" composto da milioni di volontari. "Per tutti loro è necessaria una formazione continua, anche comunicativa", ha precisato, richiamando l’urgenza di contrastare la disinformazione dilagante sui social network. Roberto Santangelo, assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, ha insistito sulla necessità di linearità e coerenza nei messaggi rivolti ai cittadini, mentre Stefano Pallotta (consigliere nazionale dell’ordine dei giornalisti) ha ribadito l’importanza di un’informazione autorevole e indipendente. Christian Corsi, rettore dell’Università di Teramo, ha ricordato l’impegno dell’Ateneo su questi temi, consolidato dal protocollo con la Regione Abruzzo (Dgr 430/2014) per la comunicazione in protezione civile. L’evento segna l’avvio di una collaborazione con Inail, con ricadute concrete sul territorio. Organizzato dall’Università di Teramo e dall’associazione L’Aquila che Rinasce, il seminario ha offerto un confronto di alto livello sulle strategie comunicative nelle crisi. In un’era di policrisi – ambientali, economiche, sanitarie – la capacità di prevenire e informare diventa un presidio di democrazia. Come ha concluso Fiori: "Saper comunicare significa proteggere il futuro, perché ciò che oggi appare straordinario non diventi la normalità di domani". L’appuntamento, terza tappa di un percorso avviato da L’Aquila che rinasce su questo delicato tema, conferma l’importanza di un dialogo continuo tra istituzioni, media e società civile. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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