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Beat Breakdown Copia Mia Johnson
(Adnkronos) – ''Serve il cambiamento, noi Patrioti siamo per questo. Guardiamo Oltreoceano, agli Usa, dove in pochi giorni Trump ha dimostrato che la rivoluzione del buon senso è possibile. Non è l'Ue che legittima gli Stati ma gli Stati che legittimano l'Europa, che sennò non esisterebbe. Il burka non è Europa, il gender non è Europa e il terrore islamico non è Europa…''. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini al vertice dei Patrioti europei a Madrid. L'Europa, continua il leghista, "è vittima dell'incompetenza di chi l'ha governata fino ad ora'' senza riuscire ad affrontare la "crisi energetica, le guerre e il declino economico. Eppure, la commissione di Ursula von Der Leyen continua a fare errori senza ammettere le proprie colpe…''. E dalla platea partono i 'buuu'. ''Quante volte di fronte al fallimento'' delle politiche Ue ''ci siamo sentiti rispondere che non hanno funzionato per aver ceduto abbastanza sovranità. E' il momento di dire basta a questa presa in giro, di dire basta a chi ci dice cose da mangiare, quali auto guidare e cosa fare in casa nostra''. E' "giunto il momento di ''esprimere liberamente le nostre opinioni. E' ora di smettere di finanziare gli organismi sovranazionali, come l'Oms, che difendono gli interessi delle multinazionali e non dei cittadini. E' ora di mettere in discussione realtà come la Cpi che mette sullo stesso piano'' i "terroristi di Hamas" e Netanyahu, ha continuato il ministro. E ancora: ''Negli anni ci hanno dato dei fascisti, dei nazisti, dei razzisti, hanno cambiato le regole del gioco per cancellarci. Ma siamo ancora qui, più forti che mai. E sapete perché? Perché non abbiamo mai mollato. Perché siamo rimasti saldi nei nostri principi e nelle nostre convinzioni. Siamo rimasti sempre uniti di fronte a qualsiasi avversità. Ci hanno dovuto dare ragione su tutto. A cominciare dall'immigrazione e la sicurezza. Abbiamo letto una lettera di von der Leyen e Lagarde. Hanno ammesso che le loro politiche hanno fallito, hanno riconosciuto che l'austerità e il Green deal ideologico hanno fatto danni enormi. Ma se avete sbagliato tutto, perché dovremmo fidarci ancora di voi? Se gli agricoltori in tutta Europa stanno soffrendo e sono scesi nelle piazze, la colpa non è dei dazi di Trump che ancora non ci sono ma dei divieti e delle tasse imposte da Bruxelles''. "Serve una rivoluzione democratica, serve il cambiamento. Noi Patrioti siamo qui per questo. Dobbiamo proporre un nuovo modello di Europa, un patto tra Nazioni libere, una comunità di Stati che decide insieme su poche cose importanti nel rispetto delle proprie sovranità. Oggi qui lanciamo la rivoluzione europea'', le parole di Salvini. Continua il leghista: "L'Europa non è la gabbia che hanno costruito a Bruxelles, è libertà. Questo è un anno cruciale per il nostro futuro. E' tempo che i popolari abbandonino ovunque le alleanze con i socialisti: è tempo che scelgano dove stare. Siamo destinati a governare. Dobbiamo unire le nostre forze senza pregiudizi e divisioni inutili. I patrioti europei hanno il dovere di presentarsi compatti con un progetto chiaro e condiviso: meno Europa, più libertà''. E ''lo stesso appello nel nome della collaborazione del cambiamento dobbiamo farlo agli amici del Partito popolare europeo: dovete finalmente scegliere, vi chiediamo la visione e il coraggio di collaborare con i socialisti e la sinistra", sottolinea, aggiungendo: "I Popolari devono scegliere tra un passato disastroso e un futuro di cambiamento. I Popolari devono scegliere tra passato di Soros o il futuro di Elon Musk. Noi abbiamo scelto''. "L’élite di Bruxelles non ha imparato nulla dai propri errori e non ha affatto rinunciato all’ambizione di trasformare l’Unione europea in un mega-stato orientato all’ingegneria sociale, con conseguenze disastrose per gli europei: immigrazione illegale e insicurezza nelle strade, ridotta competitività, aumento dei prezzi dell’energia, fanatismo climatico, eccessiva regolamentazione e interferenze sulle imprese private, oltre a pressioni ideologiche sugli Stati membri”, scrive intanto il gruppo dei Patrioti per l’Europa in un comunicato stampa in occasione del vertice. L’obiettivo condiviso, evidenziano, è “conquistare maggioranze sia negli Stati membri sia nel processo decisionale europeo” per “restituire all’Europa il suo potere” e “alle nazioni europee la loro grandezza”. Con l’ascesa di Donald Trump negli Usa e Xavier Milei “che sta portando un vento di libertà in Argentina”, l’Ue “scopre che la volontà politica, sostenuta da un ampio appoggio popolare, può cambiare il destino di una nazione. Di fronte a questo volontarismo, già incarnato in alcuni Paesi europei dove i partiti patriottici nazionali sono al potere, l’Ue appare bloccata nel passato”, sostengono i leader dei partiti, tra cui figuranola Lega di Matteo Salvini, il Rassemblement National di Marine Le Pen, Fidesz di Viktor Orban, Vox di Santiago Abascal e Vlaams Belang di Geert Wilders. Il comunicato parla dei “numerosi scandali di corruzione a Bruxelles”, tra cui i sospetti su corruzione e riciclaggio e lobbying ecologico da parte degli ex commissari Didier Reynders e Frans Timmermans, come “la punta dell’iceberg”. “Milioni di cittadini europei hanno inviato un messaggio chiaro nelle ultime elezioni: l’era delle élite di Bruxelles è finita”, dichiarano i leader, chiedendo “un cambiamento a Bruxelles per evitare ulteriori decisioni catastrofiche, politiche fallimentari e il mantenimento dello status quo” e dicendosi “determinati a riportare il buon senso nel processo decisionale dell’Ue” e “restituirla ai suoi valori fondanti”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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