(Adnkronos) – "I malati rari ematologici hanno potuto usufruire delle novità terapeutiche che sono state sviluppate negli ultimi trenta e quaranta anni, ora le possibilità sono molteplici. Questo permette una maggior consapevolezza dei pazienti e una maggiore interazione col medico nella scelta della terapia". Lo afferma Cristina Santoro, dirigente medico nell’Uo di ematologia dell' Azienda policlinico Umberto I di Roma, in occasione dell’evento ‘Di che sangue sei?’, parte del progetto ‘Blood Inclusivity’ di Sobi. Questo incontro è stato un’importante occasione di confronto, dove si sono discusse le necessità dei pazienti, gli unmet need, i progressi ottenuti e le sfide future, con l’obiettivo di promuovere una vera e propria cultura che garantisca uguaglianza e pari dignità, anche nel settore sanitario. "https://www.360mixtv.com/wp-content/uploads/2024/10/SOBI-SANTORO.mp4"—salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Commenti post (0)